18/05/12


Il fisco bestiale / Marco Bracconi

Una tassa su cani e gatti per finanziare interventi contro il randagismo. Il fine è nobile, il problema è il mezzo.
Perché una consistente parte degli italiani – a torto o a ragione – soffia e abbaia contro Equitalia e Agenzie delle Entrate. E una parte di questa parte, davanti ad un balzello sui propri animali domestici, finirà per approfittare dell’esodo estivo per mollarli su qualche ciglio di autostrada. E chi pagherà regolarmente la tassa, a sua volta, finirà per finanziare non solo i randagi che c’erano ma anche i nuovi randagi che verranno.
In filosofia si chiama eterogenesi dei fini. In politica, semplicemente, mancanza di realismo.

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