A Cuneo, dove tutti idealmente abbiamo fatto il militare, sono seicento i
cittadini che aspirano a fare il consigliere comunale. Seicento su una
popolazione di sessantamila anime, poppanti compresi, significa un
candidato ogni cento cuneesi. Siamo al delegato di condominio. E mica
soltanto a Cuneo. Ventisette liste a La Spezia, sedici candidati per la
poltrona di sindaco ad Alessandria, ottocentocinquanta aspiranti
consiglieri a Catanzaro e milletrecento a Palermo. L’esperienza
suggerirebbe il cinismo: ecco i soliti italiani, buoni a sputar fiele
sulla Casta, in realtà smaniosi di farne parte: il titolare di un
pacchettino di cinquanta voti potrà farlo pesare al momento delle
alleanze, contrattando posti e prebende, alimentando spesa pubblica e
familismi assortiti.
Eppure mi voglio illudere che stavolta sia diverso. Che la liquefazione dei partiti della cosiddetta Seconda Repubblica rappresenti un fatto compiuto e i rivoli della società civile abbiano ricominciato a scorrere nell’alveo secco della politica, riempiendolo di una quota inevitabile di lestofanti, mestatori e goliardi (in una comunità montana del Cuneese c’è persino la lista bunga bunga), ma anche e soprattutto di idealisti e di entusiasti. Certe liste naïf hanno nomi palpitanti: Nuvole, Esuli in patria, Politica pulita. Bene comune, I cittadini prima di tutti. E’ un flusso scomposto, in qualche caso sgangherato, ma pieno di passione politica ed energia vitale: quella che i partiti non esprimono più. La democrazia del futuro è nascosta lì in mezzo. L’augurio è che non si faccia guastare dalle cattive compagnie. (Massimo Gramellini)
Eppure mi voglio illudere che stavolta sia diverso. Che la liquefazione dei partiti della cosiddetta Seconda Repubblica rappresenti un fatto compiuto e i rivoli della società civile abbiano ricominciato a scorrere nell’alveo secco della politica, riempiendolo di una quota inevitabile di lestofanti, mestatori e goliardi (in una comunità montana del Cuneese c’è persino la lista bunga bunga), ma anche e soprattutto di idealisti e di entusiasti. Certe liste naïf hanno nomi palpitanti: Nuvole, Esuli in patria, Politica pulita. Bene comune, I cittadini prima di tutti. E’ un flusso scomposto, in qualche caso sgangherato, ma pieno di passione politica ed energia vitale: quella che i partiti non esprimono più. La democrazia del futuro è nascosta lì in mezzo. L’augurio è che non si faccia guastare dalle cattive compagnie. (Massimo Gramellini)
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